Lago
di Bracciano, Lazio, costa nelle vicinanze di Anguillara Sabazia
(Viterbo)
Il Lago di Bracciano è un tipico lago vulcanico di forma
subcircolare, dal diametro di circa 9 km, situato a nord di Roma,
all'interno di un territorio collinare, ad un'altitudine di 164
m s.l.m. L'area geografica che lo ospita presenta precipitazioni
abbondanti ed una temperatura media piuttosto elevata (15°
C), con minime invernali di 3-4° C.
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La
costa del lago di Bracciano nel tratto indicato
La presenza dell'emissario del lago, il fiume Arrone (un
corso d'acqua di scarsa portata e dalla profondità
media molto ridotta) crea in quest'area una comunità
vegetale composta da specie acquatiche e palustri particolarmente
diversificata, sia dal punto di vista della ricchezza che
rispetto alla sua complessità strutturale. Lungo
il gradiente batimetrico è, infatti, possibile osservare
diverse fasce di vegetazione, che evidenziano l'adattamento
delle idrofite (sommerse, semisommerse, galleggianti) all'ambiente
acquatico. Sulla riva, oltre a piante arboree come il Salice
bianco (Salix alba) e il Pioppo nero (Populus nigra)
nelle zone occasionalmente allegate dalle acqua del lago
crescono piante palustri erbacee emerse o parzialmente sommerse,
ad esempio il Giaggiolo acquatico (Iris pseudacorus),
Veronica beccabunga e la Menta d'acqua (Mentha
acquatica). Presenti anche limitate zone di canneto,
composte prevalentemente dalla Cannuccia di palude Phragmites
australis. Per quel che riguarda le macrofite sommerse,
sono presenti Myriophyllum spicatum, Ceratophyllum
demersum, Potamogeton lucens, P. pectinatus
e Vallisneria spiralis. Un'associazione di piante
idrofite radicate al fondo, questa, che è tipica
delle acque dolci stagnanti e che presenta caratteristiche
di "azonalità", mostrando una notevole
similitudine floristica in tutta Europa. Tali specie, unitamente
sempre molto abbondante alga del genere Chara, indicatrice
di una buona qualità delle acque, formano fitte praterie
sommerse a profondità variabili da 2 a 8 m, note
come algare. Per la massiccia presenza di quest'alga, il
lago di Bracciano è definito un classico "lago
a Characeae", vegetali che popolano acque con
elevata trasparenza, conducibilità elettrolitica,
contenuto di calcio e bicarbonato, e con basso contenuto
di nutrienti. Presenti in questo biotopo, seppur con distribuzione
puntiforme e limitata, anche alcune piante acquatiche galleggianti,
come la Lenticchia d'acqua (Lemna minor), Azolla
caroliniana e, sempre meno frequentemente, anche la
bellissima Nymphea alba. Moltissime le specie ittiche
che popolano le acque del lago in questo tratto di sponda,
in quantità anche notevoli. Fra le autoctone, o di
introduzione remota, vanno segnalate il Luccio (Esox
lucius), il Persico reale (Perca fluviatilis),
la Scardola (Scardinius eryhtrophtalmus), la Carpa
(Cyprinus carpio), la Rovella (Rutilus rubilio),
lo Spinarello (Gasterosteus aculeatus), la Tinca
(Tinca tinca), l'Anguilla (Anguilla anguilla),
il Cavedano (Leuciscus cephalus), la Cagnetta (Salaria
fluviatilis), il Latterino (Atherina boyeri)
e il Ghiozzetto di laguna Knipowitschia panizzae.
Fra le specie introdotte da segnalare il Persico sole (Lepomis
gibbosus), la Gambusia (Gambusia holbrooki),
i cefali (Mugil cephalus e Liza ramada), il Coregone
(Coregonus lavaretus) e il Persico trota o Black
bass (Micropterus salmoides).
Caratteristiche fisiche e chimiche: La sponda
del lago si presenta sabbiosa o, in alcuni tratti fangosa,
sempre degradante molto lentamente, tanto che ad alcune
decine di metri dalla riva può la profondità
può non superare gli 1,5 m. L'acqua è generalmente
limpida, tranne che nelle giornate di vento, quando nelle
immediate vicinanze della sponda, dove non a caso la presenza
di piante acquatiche è minore, il sedimento in sospensione
la intorpidisce notevolmente. I valori fisico-chimici sono
pH 8, dGH 7-10°, KH 15-20°, temperatura compresa
fra i 10-12 ° C dei mesi invernali e i 22-24° C
di quelli estivi.
Vegetazione
acquatica e palustre (specie di interesse acquariofilo):
Ceratophyllum
demersum, Potamogeton natans, Myriophyllum
spicatum,
Vallisneria spiralis, Lemna minor, Azolla
caroliniana
Pesci
(specie di interesse acquariofilo): Esox lucius
(Esocidae); Salaria fluviatilis (Blenniidae);
Lepomis gibbosus, Micropterus
salmoides, (Centrarchidae); Tinca tinca,
Ciprynus carpio, Scardinius eryhtrophtalmus,
Rutilus rubilio, Leuciscus cephalus (Ciprinidae);
Gasterosteus
aculeatus (Gasterosteidae), Anguilla anguilla
(Anguillidae), Atherina boyeri (Atherinidae),
Knipowitschia panizzae (Gobiidae), Gambusia
sp. (Poecilidae); Perca fluviatilis (Percidae).
Macroinvertebrati
acquatici (specie di interesse acquariofilo): Palaemonetes
antennarius, Potamon fluviatile (Crustacea)
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Un
acquario "Lago di Bracciano"
La vasca destinata alla ricostruzione di questo biotopo misura
100 x 40 x 55 (h) cm. E' illuminata da due neon da 30 W con
riflettori (1 fitostimolante + 1 daylight). Come filtraggio
è preferibile indirizzarsi verso un filtro rapido esterno
di notevole portata (600-800 l/h), essendo i pesci ospitati
di buone dimensioni e quindi produttori di una notevole quantità
di deiezioni. Indispensabili, in aggiunta, frequenti cambi parziali
dell'acqua (10% alle settimana o 20-25% ogni 15 giorni). L'arredamento
è costituito da sabbia, anche calcarea, per il fondo,
per uno spessore di 7-10 cm, così da consentire un'ottimale
sviluppo delle radici delle piante acquatiche presenti. Nel
biotopo naturale sono presenti solo poche rocce, in questo caso
si possono quindi utilizzare ciottoli rotondeggianti parzialmente
sommersi sul fondo e un paio di radici di savana, che non rilasciano
acidi umici o tannino nell'acqua, acidificandola. In alternativa
sono adatte anche le canne palustri montate su sostegno affondante,
comunemente in vendita nei negozi di acquariologia. Importante
la presenza di una fitta vegetazione, sistemata a folti ciuffi
nel caso del popolamento (1), così da fornire rifugio
ai predatori ospitati, o lungo le pareti della vasca nel caso
del popolamento (2), per lasciare ai pesci un ampio spazio libero
per il nuoto. Acqua con pH 8, dGH 7-10°, KH 15-20°,
temperatura ambiente, refrigeratore non necessario.
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Piante:
Ceratophyllum demersum (10-20 steli raggruppati in cespugli
fitti), Potamogeton
natans (3-4 esemplari, da potare quando raggiungono
la superficie) , Myriophyllum spicatum (10-15 steli raggruppati
in cespugli fitti), Vallisneria
spiralis (10-20 esemplari disposti sulle pareti di fondo
e laterali).
Pesci
(I: un acquario per i predatori): Esox
lucius (1 o 2 di dimensioni molto simili), Micropterus
salmoides (2-3), Perca
fluviatilis (2-3), Ciprynus
carpio (1-2 di almeno 15 cm di lunghezza).
Pesci
(II: un acquario di comunità): Salaria fluviatilis
(2-3), Lepomis gibbosus (2-3), Gasterosteus aculeatus
(3 coppie), Scardinius eryhtrophtalmus (4-5), Knipowitschia
panizzae (2-3); Gambusia sp. (4-5), Leuciscus
cephalus (2).
Invertebrati
(2: un acquario di comunità): Palaemonetes
antennarius (6-8).
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