Con una lunghezza che può raggiungere i 35 cm (ma in cattività in genere non supera i venti), il Pomacanthodes (Pomacanthus) imperator¸ appartenente alla famiglia Pomacantidae, è considerato uno dei più bei pesci marini tropicali allevabili in acquario. La sua colorazione giovanile è completamente differente da quella della fase adulta. Gli esemplari immaturi, di colore blu scuro finemente disegnato da fasce concentriche bianche o azzurro chiaro, l'ultima delle quali forma un anello che si congiunge in corrispondenza del peduncolo caudale, hanno in genere un carattere molto schivo e solitario, mentre gli adulti sono osservabili sia soli sia in coppie. Tale colorazione giovanile è piuttosto simile a quella di altri due Pomacantidi, P. annularis e Euxiphipops navarchus, con i quali sono talvolta confusi. Probabilmente la spiegazione in chiave adattativa di tale livrea, è quella di comunicare ai pesci di grossa taglia, che i giovani P. imperator ripuliscono dai parassiti esterni, questa loro importante funzione. Il tipo di disegno, che "rompe" la sagoma dell'animale e lo mimetizza nella luce screziata della barriera corallina, aiuta, inoltre, queste specie a sfuggire dall'attacco di eventuale predatori. I sessi non sono distinguibili. Si tratta di un pesce diffuso nell'intera area Indo-pacifica, da Papua Nuova Guinea e dalla parte settentrionale della Great Barrier Reef australiana, fino al Mar Rosso, al Mar Arabico e alle Hawaii. Predilige, in virtù di un comportamento territoriale che è proprio di buona parte dei pesci che popolano il reef, un ambiente corallino ricco di nascondigli e spaccature, ma frequenta anche l'interno delle lagune e i canali (pass) che mettono in comunicazione le lagune stesse con il mare aperto, a profondità comprese fra i 3 e i 25 m. Vista la sua taglia, il P. imperator necessita di una vasca di almeno 400 l, arredata con rocce e coralli, ma con ampio spazio libero per permettergli agevolmente di nuotare. È consigliabile allevare un solo esemplare, che va acquistato in fase giovanile, evitando anche di farlo coabitare con altri Pomacantidi con colorazione simile alla sua. Le condizioni fisico-chimiche dell'acqua richieste per una lunga permanenza nella nostra vasca sono: temperatura 24-28 °C, pH 8, densità 1022-1025. Si tratta di un pesce che in natura vive in aree particolarmente ossigenate della barriera corallina, una condizione che in acquario è possibile riprodurre con un ottimo filtraggio (filtro percolatore accoppiato con un filtro meccanico esterno) e un intenso movimento dell'acqua, ottenibile con una o più pompe sommerse. Essenziali sono regolari e frequenti cambi parziali di acqua (10% della capacità della vasca ogni settimana). In natura si nutre principalmente di una notevole varietà di Poriferi (spugne), cui si aggiungono Tunicati, Briozoi e Idroidi. Anche le alghe rappresentano un elemento importante della sua alimentazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In acquario va alimentato, preferibilmente in piccole quantità più volte al giorno, con una dieta il più possibile varia, che può comprendere cibo vivo (ad esempio gamberetti del genere Mysis), fresco (ancora gamberi, gamberetti, calamari, mitili, spugne, alghe), preparato (in commercio è disponibile un mangime appositamente studiato per i Pomacantidi). Un cibo in genere molto gradito da questa ed altre specie di Pesci Angelo, è rappresentato da un composto finemente triturato di mitili, gamberetti, calamari e spinaci bolliti. Inizialmente è bene ambientarlo in una vasca dove non subisca la concorrenza alimentare di altri pesci più intraprendenti, ma una volta acclimatato si dimostra un pesce piuttosto longevo anche in acquario, dove può tranquillamente vivere, se ben mantenuto, più di dieci anni. Nell'acquario di Nancy (Francia) un esemplare è vissuto in ottima salute più di 14 anni. La riproduzione di questa specie è considerata impossibile da realizzare in acquario, vista anche la difficoltà nel riconoscere i sessi. Tutti gli esemplari in commercio, sono stati perciò catturati nelle aree di origine, in genere i reef dell'Indo-pacifico. In natura le femmine di P. imperator difendono un territorio circolare che può raggiungere i 3.5 m di diametro, al cui interno è ammesso, e solo nel periodo riproduttivo, il maschio. Questo, a sua volta può operare una scelta fra varie femmine, che depongono piccole uova pelagiche, da cui nascono avannotti di circa 2 mm di lunghezza Questi, una volta raggiunti i 10 mm, si nascondono, per sfuggire a possibili predatori, negli anfratti del substrato corallino.