Appartenente alla famiglia Percidae, il Persico reale è l'unico rappresentante di questa famiglia autoctono delle nostre acque, anche se da alcuni studiosi è considerato introdotto in età medioevale almeno nell'Italia meridionale. Certamente il suo areale geografico si è progressivamente ampliato grazie ad una serie di introduzioni, arrivando a coprire praticamente tutto il territorio nazionale, dove vive in laghi e fiumi con acqua non inquinate. Pesce predatore, da giovane si sposta in branchi, divenendo sempre più solitario col passare degli anni. La sua taglia in natura può raggiungere in 35-40 cm, ma in molti casi, ed in genere in acquario, difficilmente supera i 15 cm, lunghezza cui raggiunge la maturità sessuale. Si adatta bene alla vita in vasca, ma deve essere ospitato in un acquario di almeno un metro di lunghezza, ben filtrato (indicato un biologico di grosse dimensioni o un filtro esterno rapido) ed arredato con sabbia fine come fondo e alcune rocce e legnami. In una vasca del genere sarà possibile ospitare un gruppetto di 4-5 giovani esemplari, che è possibile procurarsi pescandoli personalmente o chiedendoli ai pescatori professionisti. E' importante che al centro dell'acquario sia lasciata un'ampia zona libera, destinata al nuoto dei pesci. Ciò vuol dire che le piante acquatiche adatte ad un allestimento di questo tipo (Vallisneria, Myriophyllum, Ceratophyllum) è bene siano piantate lungo le pareti della vasca stessa. Caratteristiche dell'acqua: pH 7-7,5, dGH 10-15, temperatura 18-24° C. Il persico reale può essere inizialmente nutrito con cibo vivo (gamberetti, piccole gambusia, lombrichi), e poi abituato progressivamente ad accettare quelle surgelato (gamberi, krill, cuore di bue) e liofilizzato. In alcuni casi si riesce a nutrirlo, dopo un'adeguata ambientazione, con cibo secco in stick.

 

 

 

 

 

Può convivere con Persici sole, Black Bass e ciprinidi di una certa taglia. La riproduzione in cattività è gia stata ottenuta, ma per stimolare la maturazione delle gonadi è necessario sottoporre i pesci ad un periodo di alcuni mesi a temperature inferiori ai 13-14° C, ottenibili solo con un efficiente refrigeratore. La deposizione delle uova, raccolte in nastri trasparenti, avviene nella stagione primaverile, quando l'acqua raggiunge i 14-15° C, anche in acquario se sufficientemente grande. I piccoli nascono dopo 8-10 giorni d incubazione, e dopo 6-7 giorni si può iniziare a somministrare naupli piccoli di artemia, che potranno essere integrati con surgelati spezzettati una volta che gli avannotti raggiungeranno la taglia di 1-2 cm.