Ciclide di dimensioni medio piccole, non supera gli 11 cm di lunghezza, passa la maggioranza del proprio tempo rovistando fra la sabbia o nello strato di detrito che la ricopre, che filtra attraverso le branchie, riuscendo a trattenere tutto quanto di commestibile è presente al suo interno ed espellendo il resto. E' aiutato, in tale operazione, dalla singolare posizione orizzontale dei denti posti sulla mascella inferiore, che facilitano la penetrazione del muso nel substrato. Le sue prede più comuni sono rappresentate da crostacei come Cyclops e minuti gamberetti, larve di insetti e nematodi, che in acquario possono essere sostituiti da cibo surgelato animale (krill, artemia, chironomi), che vanno sempre fatti arrivare sul fondo della vasca. Dopo un periodo di acclimatazione questi pesci accettano anche mangime per ciclidi carnivori, a patto che sia di tipo affondante. Mentre è possibile trovarne in natura anche gruppi numerosi alimentarsi sulla sabbia, le coppie in riproduzione sono in genere più frequenti nei biotopi di transizione, dove difendono un territorio dal diametro di circa 3 m. Incubatori orali, è però solo la femmina a “covare” le uova all’interno della propria cavità boccale, mentre dopo la nascita, che avviene dopo una o due settimane dalla deposizione, i piccoli sono presi in consegna dal maschio, che li custodisce anch’esso nella bocca per altri 5-6 giorni. Per tutto il periodo della cura delle uova e dei piccoli, entrambi i genitori smettono di alimentarsi. |